Gli insediamenti avvicendatisi nella protostoria nelle valli dei fiumi di risorgi va e sui terrazzi di formazione pleistocenica alla confluenza tra i fiumi Tartaro e Tione, presso Gazzo Veronese, rappresentano uno dei contesti più interessanti per lo studio della costituzione di forme insediative complesse nel Veneto. In particolare, la formazione del vasto centro su terrazzo di Coazze tra Bronzo finale avanzato e primo Ferro, che perdura sino al IV sec. a.C. al margine sud-occidentale della civiltà paleoveneta, rappresenta il fulcro della questione. Viene evidenziato come il centro sorga su direttrici di traffico Po-Adige e si ponga come sito principale di una probabile unità politica comprendente almeno i siti di Forte di Attila, Castellazzo della Garolda e forse Sorgà-Bonferraro. Dal Vl sec. a.C. emergono i complessi rapporti con l'espansione etrusca testimoniata a Mantova e Forcella di Bagnolo S. Vito, ancora da chiarire completamente. L'analisi preliminare dei rinvenimenti da una sezione N-S attraverso il sito, lunga 560 m e documentata nel 1981, e dei materiali di superficie, permette di cogliere un'occupazione estensiva del pianoro di Coazze e di quelli contigui fin dalle fasi del Protoveneto (BF3)- Este I (PF1), su ca. 30 ha, secondo i dati disponibili; il sito vede un'espansione nel Vl sec. a.C (60 ha ca.) fino a forse ca. 80 ha nel V sec. a.C.; nel IV sec. a.C. appare contrarsi nell'area de Le Basse. È evidente la rilevanza per lo studio dei fenomeni protourbani.
Il polo di Gazzo Veronese tra Bronzo finale e primo Ferro / Gonzato, Federica; Saccoccio, Fabio; Salzani, Luciano; Vanzetti, Alessandro. - 2:(2015), pp. 507-514. (Intervento presentato al convegno XLVIII Riunione scientifica dell’Istituto italiano di Preistoria e Protostoria tenutosi a Padova; Italy).
Il polo di Gazzo Veronese tra Bronzo finale e primo Ferro
Vanzetti, AlessandroUltimo
2015
Abstract
Gli insediamenti avvicendatisi nella protostoria nelle valli dei fiumi di risorgi va e sui terrazzi di formazione pleistocenica alla confluenza tra i fiumi Tartaro e Tione, presso Gazzo Veronese, rappresentano uno dei contesti più interessanti per lo studio della costituzione di forme insediative complesse nel Veneto. In particolare, la formazione del vasto centro su terrazzo di Coazze tra Bronzo finale avanzato e primo Ferro, che perdura sino al IV sec. a.C. al margine sud-occidentale della civiltà paleoveneta, rappresenta il fulcro della questione. Viene evidenziato come il centro sorga su direttrici di traffico Po-Adige e si ponga come sito principale di una probabile unità politica comprendente almeno i siti di Forte di Attila, Castellazzo della Garolda e forse Sorgà-Bonferraro. Dal Vl sec. a.C. emergono i complessi rapporti con l'espansione etrusca testimoniata a Mantova e Forcella di Bagnolo S. Vito, ancora da chiarire completamente. L'analisi preliminare dei rinvenimenti da una sezione N-S attraverso il sito, lunga 560 m e documentata nel 1981, e dei materiali di superficie, permette di cogliere un'occupazione estensiva del pianoro di Coazze e di quelli contigui fin dalle fasi del Protoveneto (BF3)- Este I (PF1), su ca. 30 ha, secondo i dati disponibili; il sito vede un'espansione nel Vl sec. a.C (60 ha ca.) fino a forse ca. 80 ha nel V sec. a.C.; nel IV sec. a.C. appare contrarsi nell'area de Le Basse. È evidente la rilevanza per lo studio dei fenomeni protourbani.File | Dimensione | Formato | |
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